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giovedì 20 giugno 2013

Sotto il segno del cancro

                                                     


Il quarto segno zodiacale annuncia l'estate, il solstizio d'estate dove il giorno più lungo incontra la notte più corta. E' il tempo della vegetazione rigogliosa, il grano matura. L'elemento del Cancro è l'acqua profonda e limpida. Il Cancro porta in sè l'imago mater, il grande archetipo della madre che reca in grembo il germe della vita. L'immagine più appropriata, simbolo zodiacale del segno è quella del granchio, il crostaceo protetto dalla dura corazza che vive tra acqua e aria, assai prolifico e schivo. Il segno del Cancro e' dominato dalla Luna che rappresenta la madre archetipica e la gestazione materna. E' il segno che forma un ideale ponte tra il mondo delle cause e quello delle realizzazioni, cosi' come la madre è il ponte tra la razza e il figlio che la perpetua, l'unione del presente con il passato ed è per questo che è considerato il segno della reminiscenza e della nostalgia dato il suo carattere ricettivo passivo e la rinuncia alla supremazia e al dominio. Nel Cancro è racchiuso il senso di tutto l'arco vitale, in esso si esprime la nascita, ma anche il divenire e il consumarsi dell'esistenza. Per la psicologia di Jung il Cancro rappresenta nel profondo inconscio personale il karma genitoriale: dalla nascita si entra nella vita e si torna fatalmente al nulla originario attraverso la morte. Nel Cancro si riflette il mito di Edipo: l'individuo vivente che ha in sè il segreto bisogno inconscio di tornare sempre alla madre, nella dimensione lunare dove emergono tutte le nostalgie, i rimpianti struggenti, infanzia e senilità si presentano come estremi dell'arco cancerino che racchiude tutta la potenzialità dell'essere umano.La valenza psicologica di questo segno zodiacale è la strutturazione della vita inconscia e istintuale dell'individuo che emerge lentamente dalle acque come un essere che lascia il guscio protettivo e tasta circospetto lo spazio intorno a sè. L'adattamento passivo e ricettivo è la regola aurea del tipo Cancro, poichè non ama la competizione aggressiva, sente che nella lotta non c'è facile vittoria anzi spesso sopraggiunge la cocente sconfitta e quindi la delusione che ne consegue scatena la regressione, la nostalgia di momenti migliori; è tendenzialmente introverso ed emotivo più portato alla passività che all'azione. In altri casi troviamo soggetti spinti verso continui cambiamenti con sensazioni sempre rinnovate ed esasperate che rendono la sfera affettiva complessa e instabile. E' astrologicamente risaputo che è un tipo "lunatico" per cui il suo umore varia facilmente e i suoi comportamenti diventano imprevedibili. La sua realizzazione psicologica dipende dalla natura del complesso edipico che ne è alla base proprio come archetipo e come scrive Barbault: " la riuscita del Cancro non sta nella dipendenza dalla madre o nel suo rigetto, bensi' nell'accettare o realizzare i valori materni nell'autonomia di una personalità adulta" è un segno zodiacale difficile da portarsi poichè ha per destino il passaggio attraverso il karma genitoriale e materno in particolare. Questo lo rende particolarmente affascinante ed enigmatico proprio per i molteplici aspetti indecifrabili. Il Cancro vive interamente il sortilegio della notte: il mondo inconscio, magico e infido si impone nel mondo della coscienza. In questa sfera si giocano gli archetipi della madre e del figlio, l'uomo e la Luna, gestazione e nascita. Il Cancro è lo stare tutti insieme, proteggersi nel calore domestico dove si può sentire il mondo esterno come un pericolo che incombe. E' la paura di crescere, di diventare adulti, è galleggiare e fluttuare fra utero e vita. 


lunedì 17 giugno 2013

Donato Bilancia ( rubrica Astro Crime )




Donato Bilancia detto Walter è l'omicida italiano più "prolifico" degli ultimi decenni; nell'arco di 6 mesi dal 16 ottobre 1997 al 21 aprile 1998 ha ucciso 17 persone in Liguria prima di essere arrestato il 6 maggio 1998.
Ma chi è Bilancia? Nasce a Potenza , ma si trasferisce con la famiglia a vivere in Liguria, marte,urano, sole sono in cancro tra prima (marte) e seconda casa (sole, urano), l'ascendente è gemelli, la luna in vergine e mercurio isolato in leone. Lo stellium in cancro è fortemente leso in quanto punto focale di una quadratura a T  che coinvolge giove ariete e nettuno bilancia sull'asse 5/11. La figura paterna ( urano/sole quadrati a nettuno/giove) è vissuta come assente, scostante e disinteressata se non per i bisogni materiali. La mamma è percepita come dipendente dal marito, fredda (luna vergine congiunta a saturno) e interessata solo alle esigenze pratiche del figlio. Nessuno dei due genitori è in grado di accudirlo secondo i suoi bisogni amplificati dalla sensibilità cancerina.
In età infantile e successivamente durante l'adolescenza Donato viene sottoposto a veri e propri abusi psicologici da parte dei genitori che non accettano alcune sue fragilità. Inoltre il fratello maggiore è costantemente percepito come favorito rispetto a lui in tutto. Dopo la scuola dell'obbligo i suoi atteggiamenti si fanno sempre più trasgressivi e comincia a violare la legge divenendo un ladro professionista. La luna che governa il cancro è in vergine congiunta a saturno, per cui Bilancia manca di empatia, non percepisce i sentimenti altrui, le emozioni sono "sterilizzate", egli non è stato valorizzato nell'infanzia in famiglia e questo lo ha reso un anaffettivo. Attraverso i furti e il gioco d'azzardo Donato si sente accettato per la sua abilità incurante delle intrusioni che effettua nella vita delle sue vittime. In particolare la sua fama di giocatore brillante, lo inorgoglisce regalandogli una sensazione di autostima mai provata prima.
Sole/marte/urano si esprimono al meglio nella abilità di scassinatore. L'asse 5/11 leso da giove/nettuno lo porta a vivere un'identità falsata fuori da ogni regola sociale. Nel 1987 quando plutone dallo scorpione quadra mercurio leone in terza casa il fratello si suicida gettandosi sotto un treno col figlioletto in braccio. L'evento drammatico scuote profondamente Bilancia e conferma l'esistenza di una grave problematica a livello familiare. Passeranno 10 anni prima che l'enorme rabbia accumulata da Donato nei confronti della famiglia d'origine si tramuti in furia omicida.
Il suo marte cancro fortemente leso non dimentica soprattutto i tristi episodi infantili ed è in grado di covare un rancore sordo che esplode al passaggio di saturno ariete su giove che attiva la quadratura a T radix.
Bilancia ha un crollo di autostima dovuto al tradimento di una persona dell'ambiente del gioco nella quale incautamente riponeva fiducia. E' la goccia che fa traboccare il vaso.. Plutone transita al trigono di mercurio leone e attiva le fantasie omicide: la vittima viene uccisa in casa con un nastro adesivo. Così comincia la sua breve, ma intensa "carriera omicida". Secondo le perizie psichiatriche le prime vittime sono uomini spesso in divisa (metronotte, cambiavalute) e simboleggiano l'autorità paterna; successivamente si sposta verso le donne prima prostitute poi normali signore incontrate e uccise nei bagni dei treni. Qui Donato si sta rivolgendo simbolicamente verso sua madre e il treno è protagonista come lo fu nel suicidio del fratello (plutone/mercurio in casa 3)...Il 6 maggio 1998 dopo ben 17 omicidi Bilancia viene arrestato, processato e condannato a 13 ergastoli anche grazie alla testimonianza di una vittima transessuale miracolosamente scampata alla sua follia omicida. Al momento dell'arresto non oppone minimamente resistenza e confessa anche il primo omicidio che nessuno aveva ricondotto a lui. La furia è placata, ma il suo animo non troverà facilmente la pace.

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